LA CONCILIAZIONE

Avere un quadro chiaro dei propri diritti è importante per evitare di diventare vittima delle aziende che forniscono servizi come Internet, telecomunicazioni, energia e gas. Se ritieni di aver subito un trattamento non adeguato, puoi sempre inviare un reclamo tramite la posta certificata della tua azienda direttamente al tuo fornitore, è un diritto dell’utente descritto anche nella Carta dei Servizi.

Non sempre però i Fornitori rispondono a favore del Cliente, anche quando si hanno in mano tutti gli elementi per poter dimostrare le proprie ragioni. E’ in questa fase che entra in gioco la conciliazione.

come funziona

Si tratta di una procedura stragiudiziale che non utilizza i meccanismi classici della giustizia ordinaria, che consente all’utente di incaricare un esperto al fine di ottenere un’accordo con il fornitore sui motivi della lite. Con questa procedura non è necessario il coinvolgimento di avvocati, mentre i tempi di risoluzione sono decisamente più ridotti di una causa civile.

In caso di definizione della controversia, il conciliatore (Co.Re.Com) redige un verbale che definisce il “lodo” o le decisioni assunte dagli arbitri della controversia, a cui viene attribuita efficacia di sentenza. Se nessun accordo viene raggiunto, l’utente ha 3 mesi per rivolgersi all’AgCom o può fare ricorso alla giustizia ordinaria.

i vantaggi delLA CONCILIAZIONE

Perché farti difendere da PRAESIDIUM conviene?

  • ALTA PROBABILITA' DI VITTORIA

    Se affidi la tua conciliazione ad un esperto, che conosce i punti deboli dei fornitori, le tue probabilità di vittoria saranno certamente superiori alle aspettative.

  • STRATEGICA

    Preparare adeguatamente una conciliazione fa la differenza! Gioca d'anticipo e diventa anche tu un assistito Praesidium, le tue percentuali di successo si avvicineranno al 100%.

  • VELOCE

    Dimentica i tempi della giustizia ordinaria, conditi da una burocrazia interminabile. Un tentativo obbligatorio di conciliazione ha una durata media di 2 mesi.

  • RISOLUTIVA

    Al termine del processo, il conciliatore (Co.Re.Com) redige un verbale, al quale viene attribuita efficacia di sentenza.

  • DIMENTICA AVVOCATO

    Non hai bisogno di un'avvocato e di avviare un processo civile. La giustizia ordinaria ha tempi lunghi e richiede uno sforzo economico importante. Risparmia tempo e denaro.

  • CONVENIENTE

    Le nostre competenze derivano da una percentuale sul risultato positivo raggiunto, e se sei un abbonato, la % è ancora più vantaggiosa. In caso di sconfitta non dovrai pagarci nulla.

  • NESSUNA DISTRAZIONE

    Gli imprevisti portano via tempo al lavoro ordinario. Affida a noi la procedura di conciliazione, mentre tu continui ad occuparti del tuo lavoro. Zero distrazioni.

  • WIN TO WIN

    Vinciamo insieme! Se la conciliazione si conclude con successo, tu risparmi risorse importanti, noi guadagnamo la tua fiducia e un compenso sull'attività svolta.

FAQ: LA CONCILIAZIONE

Un acronimo per indicare un organismo nato 20 anni fa, grazie alla Legge Maccanico. IniziaLMENTE noto solo nel mondo degli addetti ai lavori, oggi comincia a essere conosciuto da un pubblico sempre più vasto di utenti della telefonia, di Internet e della pay tv.

L’abbreviativo sta per Comitato Regionale per le Comunicazioni, ed è un’authority regionale, alla quale si rivolgono in misura sempre più massiccia centinaia di migliaia di cittadini alle prese con controversie di vario tipo con le compagnie telefoniche e in generale i big delle comunicazioni. 

Oltre a un conferimento incarico, che ci autorizza a rappresentarti in udienza, e alle fatture da contestare, serviranno pochi dati anagrafici, copia di un documento d’identità e una visura camerale aggiornata.

Affidandoci il mandato, autorizzi lo staff di Praesidium a rappresentarti e a portare a termine per te la procedura di conciliazione. Ti aggiorneremo con costanza sull’andamento della tua pratica, ma potrai occuparti del tuo lavoro senza distrazioni.

La maggioranza dei procedimenti si chiude in media entro i 2-3 mesi.

I nostri servizi di consulenza sono destinati ai possessori di P.IVA, ma possiamo anche agire in difesa degli utenti privati.

La risposta è SI. Gli utenti morosi possono essere raggiunti da un decreto ingiuntivo, una procedura giudiziale avviata dai fornitori che fanno ricorso al tribunale. Il decreto ingiuntivo lascia 40 giorni di tempo al debitore per pagare o presentare opposizione.

Certamente! Il dl n°7 della Legge Bersani del 31 Gennaio 2007, stabilisce che i contratti per adesione, “devono prevedere la facoltà del contraente di recedere dal contratto o di trasferire le utenze presso altro operatore senza vincoli temporali e senza spese non giustificate da costi dell’operatore“.

Questa disciplina è stata infine rafforzata dalla Legge 124/2017, la quale ha confermato che non possono essere imputate agli utenti “spese non giustificate da degli operatori” indicando però che, nel caso di offerte promozionali, “gli eventuali costi per il recesso anticipato devono essere anche “equi e proporzionati alla durata residua della promozione offerta” (art. 1, comma 3-ter).

Tramite l’istituto della conciliazione non è possibile parlare di risarcimento del danno.

E’ invece possibile ottenere un indennizzo economico per tutti i casi in cui gli operatori commettono degli errori di gestione: perdita della numerazione, mancata gestione dei reclami, attivazione di servizi non richiesti, ritardi in attivazione o nelle procedure di trasloco, malfunzionamenti prolungati.

Gli indennizzi si calcolano sulla base dei dettagli contenuti nel Regolamento in materia di indennizzi, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale 60 del 14 Marzo 2011.

Gli accordi di conciliazione costituiscono un titolo esecutivo e si usa dire che sono “tombali”. L’aggettivo indica che nessuna delle parti può sollevare ulteriori pretese rispetto all’accordo stipulato. Un accordo che non includa tale clausola, pur scritto, non costituisce titolo esecutivo e non protegge l’utente da ulteriori conseguenze.